Nasce Unionalimentari Sicilia. Annalisa Spadola eletta presidente

Nasce Unionalimentari Sicilia. Annalisa Spadola eletta presidente

Confapi Sicilia costituisce la categoria Unionalimentari siciliana eleggendo Presidentessa Annalisa Spadola e Vice Presidente Riccardo Damiano, due imprenditori di aziende leader a livello internazionale rispettivamente nel settore della produzione di caffè e di frutta secca biologica.
“Sono felice che la loro elezione sia stata decretata all’unanimità dall’Associazione e sono grata ad entrambi per aver scelto di lavorare fattivamente insieme per far emergere l’immagine e il valore della Sicilia che eccelle. Ad Annalisa e Riccardo il mio personale in bocca al lupo e le mie più sentite congratulazioni”, dichiara il Presidente di Confapi Sicilia, Dhebora Mirabelli.
“Sono molto felice di questo incarico e di rappresentare una delle filiere più importanti della nostra regione. Oggi più che mai la filiera enogastronomica siciliana gode di una grande attenzione da parte di tutto il mondo. Sono certa che, con il supporto del vicepresidente di Unionalimentari Riccardo Damiano, potremo dar voce ad un comparto che oggi, insieme a quello del turismo, rappresenta numeri in costante crescita e con una capacità di reazione durante e post pandemia invidiabili”, sostiene la neo eletta Presidentessa di Unionalimentari Sicilia, Annalisa Spadola.
“Felice di dare il mio contributo alla rappresentanza delle aziende alimentari siciliane in Confapi, contiamo di avere un ruolo attivo nell’aggregazione tra imprenditori ed essere portavoce delle esigenze della categoria”, sottolinea il neoeletto vicepresidente Riccardo Damiano.
Durante la pandemia in Sicilia l’agroalimentare è stato uno dei pochi settori a reggere l’urto delle conseguenze economiche della pandemia e, anzi, ad aumentare il fatturato. Rispetto allo stesso periodo del 2020, fra luglio e settembre 2021, si è verificato un aumento sia dell’indice della produzione che di quello del fatturato. La costituzione della filiera Unionalimentari di Confapi Sicilia può rivelarsi funzionale e di supporto all’intero comparto non solo in vista delle risorse dedicate dal Piano Nazionale della Ripresa e Resilienza (PNRR) ma anche del suo fondo complementare dedicato ai suoi contratti di filiera e di distretto, che ha un valore pari a 1,2 miliardi.