“La stretta sui bonus fiscali, con le modifiche tecniche apportate per stanare i furbetti che ne approfittano per commettere frodi e illeciti, rischia di diventare un boomerang di burocrazia che mette a rischio il sistema”. Il presidente della Sezione Unionmeccanica di Confapi Matera, Damiano Cosola, lancia l'allarme perché la nuova misura adottata dal Governo rischia di causare rallentamenti e blocchi nel settore dell’impiantistica.
“In questi ultimi periodi - afferma Cosola - i lavori sono rallentati soprattutto per l'aumento del costo delle materie prime, per la difficoltà di reperirle e per la mancanza di manodopera che affligge anche il settore metalmeccanico. Una norma, quella del decreto antifrodi, che nasce dal giusto intento di evitare che, approfittando di agevolazioni fiscali come il Superbonus 110% e gli altri bonus edilizi, possano crescere i frutti avvelenati dell'illegalità. Di fatto, però, le disposizioni introdotte hanno aumentato la burocrazia, penalizzando le tante imprese oneste e in regola che dopo questi anni di crisi negli ultimi mesi avevano ripreso a respirare, e creando un clima d’incertezza negli imprenditori”.
Secondo il presidente della Sezione Unionmeccanica “le modalità di applicazione del decreto andrebbero modificate, in particolare per i bonus minori, in merito alle asseverazioni, i visti di conformità e per introdurre un periodo transitorio, assolutamente necessario per permettere di adeguarsi a imprese, professionisti, cittadini e banche. È necessario snellire le procedure che imprigionano imprese e committenti nel labirinto della burocrazia, altrimenti per molti lavori si rischia il blocco dell'attività mentre per altri c'è il rischio che non partano affatto”.