L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE SPIEGATA ALLE IMPRESE: «È IN ATTO UN BIG BANG»

L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE SPIEGATA ALLE IMPRESE: «È IN ATTO UN BIG BANG»

Il seminario, organizzato da Unimatica, ha messo in luce le potenzialità di uno strumento che sta rivoluzionando anche il mondo del lavoro

Parla di un «big bang» il direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo. Il tema è l’intelligenza artificiale, al centro di un seminario, organizzato dal settore Unimatica dell’associazione, per evidenziare come l'Intelligenza Artificiale sia ormai imprescindibile per le imprese, spingendo all'uso delle varie app in azienda e alla necessità di ulteriore formazione dedicata.

«Oggi è in atto una rivoluzione, un big bang – spiega Paparo – non è solo un gioco per ricevere informazioni dal cellulare, ma qualcosa che cambierà il lavoro sia in ambito amministrativo sia in ambito logistico e produttivo. L’intelligenza artificiale sarà un forte driver di cambiamento: se non ci si organizza per essere competitivi ed efficienti il rischio è di restare indietro».

Raffaele Boledi, presidente di Unimatica, ha confermato «che la richiesta di approfondimento è nata direttamente dagli associati e da una necessità concreta». «Dopo mesi di osservazione – sottolinea – ci sono già casi di successo dell’applicazione dell’IA in vari ambiti. L'obiettivo dell'iniziativa è stato quindi raccogliere esperienze e promuovere l’informazione sulle opportunità offerte dall'intelligenza artificiale».

Di fatto l'intelligenza artificiale entra in azienda attraverso due direttrici principali: l’applicazione pratica di strumenti AI “ready-to-use” nella routine quotidiana e la progettazione strategica necessaria all’implementazione di soluzioni AI in processi aziendali specifici.

Niente attese infinite: risposte veloci, priorità massima, sempre.

Paolo Attilio Catti, Executive Director del Master “AI-Driven Business Models” dell’Università Cattolica di Milano, ha offerto un quadro di riferimento, sottolineando «che l'innovazione legata all'IA è un tema di carattere infrastrutturale, potente e imprescindibile per l’azienda moderna». Il valore aggiunto, secondo Catti, risiede nel lavorare sul proprio modo di pensare: «La vera questione è lavorare sulla mentalità – spiega – fatto questo passaggio, il resto è più semplice».

Il consulente di Adyda Fulvio Spelta si è concentrato sulle potenzialità dell’IA generativa, illustrando «come strumenti come ChatGPT, Claude.ai, Copilot e Gemini possano diventare un alleato prezioso nel lavoro quotidiano di imprese e professionisti per ottimizzare i processi operativi».

Infine Luca Bottero, consulente e co-fondatore di MLC, ha approfondito la progettualità “Ai rag (Retrieval-Augmented Generation)” per servizi avanzati: «Pur essendoci strumenti pronti all'uso, in molti casi è più opportuno ricorrere a soluzioni personalizzate con un approccio diverso, come per l'estrazione di informazioni o la progettazione tridimensionale di pezzi – spiega – e sebbene la mancanza di una sufficiente digitalizzazione sia un problema, molte realtà stanno già usando l'IA per aumentare la loro integrazione digitale».