L’adeguamento ai protocolli sulla sicurezza da COVID-19 impone un aggiornamento del prezzario regionale delle opere pubbliche

L’adeguamento ai protocolli sulla sicurezza da COVID-19 impone un aggiornamento del prezzario regionale delle opere pubbliche

L’adeguamento ai protocolli sulla sicurezza da COVID-19 impone un aggiornamento del prezzario regionale delle opere pubbliche

Confapi Matera fornisce assistenza tecnico-giuridica agli associati

 

Dal 4 maggio, il settore delle costruzioni, asse portante dell’economia nazionale e regionale, ripartirà con una serie di problemi legati all’emergenza sanitaria ed economica causata dal virus COVID-19.

I cantieri potranno riaprire solo se giustamente adottino tutte le misure di contenimento della diffusione del virus, adeguandosi ai protocolli di regolamentazione sottoscritti a livello ministeriale da tutte le associazioni di categoria. Se ne contano quattro: due per tutti i settori produttivi (del 14 marzo e del 24 aprile) e due per i cantieri (del 24 marzo e del 24 aprile).

La preoccupazione delle imprese che vogliono ripartire in tutta sicurezza per i lavoratori, tuttavia, è quella di non riuscire a sopportare gli enormi costi che l’adeguamento ai protocolli comporta, costi che, se non riconosciuti dalle stazioni appaltanti, rischiano di ridurre notevolmente o, in certi casi, azzerare la remunerazione dei lavori.

Per questo motivo il direttore di Confapi Matera, Vito Gaudiano, ha inviato una nota all’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, e al responsabile dell’Ufficio Edilizia e OO.PP., Guido Cerverizzo, per chiedere un adeguamento del prezzario regionale alla luce degli aumentati costi per le imprese.

“Abbiamo chiesto alla Regione – commenta il direttore di Confapi Matera – l’inserimento nel prezzario regionale delle opere pubbliche di tutte le voci che riguardano la sicurezza, connesse con l’emergenza COVID-19 e introdotte dai protocolli sottoscritti a livello ministeriale”.

“Si tratta di numerose voci che corrispondono a costi elevati che le imprese devono sopportare. Per esempio, acquisto di mascherine, guanti, indumenti e altri dispositivi di protezione individuali, sanificazione e disinfezione di superfici, mezzi, materiali e ambienti di lavoro, acquisto di soluzioni idroalcoliche e dispenser, test rapidi anticontagio, idonea cartellonistica, bagni chimici con lavabo, termoscanner, sistemi di ventilazione, addestramento specifico dei lavoratori, pause programmate, raddoppio degli armadietti, maggiorazione dei costi di spostamento del personale”.

“Per agevolare il lavoro degli uffici abbiamo inviato alla Regione Basilicata anche la proposta d’inserimento prezzi della Regione Abruzzo, con i costi elementari delle analisi dei prezzi; ma altrettanto potremmo fare con riferimento ad altre Regioni d’Italia”.

“Inoltre – conclude il direttore Gaudiano – ci siamo preoccupati di mettere le nostre imprese nelle migliori condizioni per ripartire, fornendo loro una puntuale assistenza tecnico-giuridica per come comportarsi nei confronti dei committenti. All’uopo, con l’assistenza di alcuni avvocati che si sono prestati gratuitamente, abbiamo predisposto dei fac-simile di comunicazione da utilizzare per le richieste di adeguamento degli oneri aggiuntivi di sicurezza, e per una rimodulazione dei termini e delle condizioni di pagamento degli stati di avanzamento lavori”.