Immobilismo nella Pubblica Amministrazione lucana

Immobilismo nella Pubblica Amministrazione lucana

Le imprese attendono risposte

Occorre stabilità politica e burocrazia efficiente

 

Il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, pone l’accento sull’immobilismo della Pubblica Amministrazione in Basilicata che, per una strana confluenza di eventi e situazioni, rischia di frenare la ripresa dell’economia.

Ci sono interessanti segnali di risveglio del sistema economico e produttivo della regione – evidenza il presidente De Salvo. Segnali che potrebbero trasformarsi in dati certi di rilancio praticamente in tutti i settori. Edilizia, turismo, mobile imbottito, meccanica, agroalimentare, trasporti, ecc., in queste settimane stanno aumentando ordini e fatturati.

Tuttavia, proprio ora che c’è bisogno di un maggiore impegno della Pubblica Amministrazione, alla vigilia della spesa delle cospicue risorse del PNRR e della nuova programmazione regionale 2021-2027, ci troviamo di fronte a uno stallo degli uffici pubblici che desta preoccupazione negli imprenditori. L’Associazione, infatti, è ormai quotidianamente sollecitata dalle legittime rimostranze delle imprese che lamentano inenarrabili lungaggini burocratiche quasi dappertutto.

Tutto ciò spesso dipende dall’assenza di una visione politica che finisce per ingessare l’azione amministrativa degli uffici, già alle prese con i noti problemi di carenza di personale.

Il riferimento più eclatante è quello della Regione Basilicata, dove le dimissioni dell’assessore alle Attività Produttive hanno aggravato una situazione già resa difficile dal blocco di alcune attività, come per esempio la pubblicazione di alcuni bandi di sostegno agli investimenti imprenditoriali, tra cui i contratti di sviluppo, attesi da tempo, oppure i Cluster regionali, approvati due anni e mezzo fa con una dotazione di 20 milioni di euro e poi bloccati.

Anche la tanto contestata (dalle Associazioni imprenditoriali) legge di riforma dei Consorzi per lo Sviluppo Industriale, che ha partorito la società API-BAS, dopo sette mesi è ancora in una sorta di limbo. 

Problemi ci sono anche al Comune di Matera, dove le tensioni scaturite da un eventuale rimpasto in giunta rischiano di pregiudicare progetti e iniziative a beneficio della collettività e che vedrebbero coinvolte le imprese.

A complicare un quadro politico-amministrativo già difficile si aggiungono le elezioni in diversi Comuni, alcuni dei quali commissariati da tempo.

Per questi motivi, il presidente di Confapi Matera chiama la classe politica lucana a superare l’immobilismo e a dare risposte celeri al sistema imprenditoriale locale, perché questo è il momento in cui c’è bisogno di stabilità politica e strutture burocratiche più efficienti, affinché il Mezzogiorno e la Basilicata non restino indietro nel percorso di ripresa dell’economia.