Il paradosso dell’edilizia: il settore riparte ma le imprese non trovano manodopera

Il paradosso dell’edilizia: il settore riparte ma le imprese non trovano manodopera

Tra le cause, assenza di competenze e reddito di cittadinanza

L’edilizia, da sempre trainante in Basilicata a causa del suo vastissimo indotto, vive una situazione paradossale. Infatti, mentre il settore riparte con nuovi investimenti pubblici, interessanti prospettive legate al PNRR e notevole ripresa del mercato privato grazie al Superbonus, le imprese hanno grandi difficoltà a trovare la manodopera necessaria.

La carenza di lavoratori riguarda tutti i settori, ma nell’edilizia desta maggiori preoccupazioni per la difficoltà a reperire figure specializzate: ingegneri ambientali, escavatoristi, cappottisti, carpentieri, muratori, autisti, ecc.

“La domanda di lavoro cresce – dichiara il presidente della Sezione Edili di Confapi Matera, Mario Bitonto – ma l’offerta non è in grado di soddisfare le richieste delle imprese”. 

“Dopo anni di crisi e di riduzione degli investimenti pubblici, adesso che si profila l’apertura di molti cantieri, soprattutto con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche con le riqualificazioni energetiche legate al Superbonus, il settore rischia una falsa partenza per la carenza di manodopera” – prosegue il dott. Bitonto.

“La Sezione Edili di Confapi Matera nei giorni scorsi ha affrontato la questione e ha riscontrato una duplice criticità: da un lato, infatti, mancano le competenze proprie delle figure specializzate; dall’altro, il reddito di cittadinanza spinge molti a rifiutare di rientrare nel mercato del lavoro”.

“Occorre, dunque – ritiene il presidente degli Edili di Confapi Matera - un massiccio ricorso alla formazione dei giovani percorrendo contemporaneamente più strade. Innanzitutto, è opportuno cominciare dalla scuola dell’obbligo facendo informazione e formazione ai ragazzi. Inoltre, occorre attivare percorsi d’integrazione degli immigrati e fare un maggiore ricorso agli enti bilaterali, vale a dire l’Ente Scuola dell’Edilcassa. Da non sottovalutare, infine, la stipula di accordi con le Università, inserendo nei Comitati di Indirizzo di ogni facoltà un rappresentante delle Associazioni imprenditoriali”.

“L’unico Istituto di Formazione Superiore presente in Basilicata, di cui Confapi Matera è socio fondatore – conclude il presidente Bitonto – potrebbe attivare percorsi formativi per le figure maggiormente professionalizzanti”.

Quanto al reddito di cittadinanza come freno all’ingresso nel mercato del lavoro, Mario Bitonto propone di diversificare o modificare un sussidio che nelle intenzioni del legislatore doveva tutelare categorie fragili di popolazione.