FORMAZIONE 2020: I DATI DI PMI IN FORMA

FORMAZIONE 2020: I DATI DI PMI IN FORMA

IN DIMINUZIONE CORSI A MERCATO AREA EXPORT

Pmi In Forma, la società di formazione di Confapi Industria Piacenza, ha tracciato il bilancio delle attività realizzate nell’ultimo anno. «Con l’avvento della pandemia - spiegano le referenti dell’area formazione Gabriella Massari e Martina Longo - abbiamo dovuto gestire una situazione tanto critica quanto imprevista. Si è reso necessario rimodulare l’offerta formativa e non poche sono state le difficoltà con il passaggio dalle attività in presenza alla teleformazione imponendoci di individuare in tempi brevi, in particolare per i corsi finanziati e in ambito di salute e sicurezza sul lavoro, una piattaforma tecnologica che consentisse di tracciare le attività»

 

+27% PARTECIPANTI AI CORSI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO RISPETTO AL 2019

«Nonostante le problematiche - illustra Gabriella Massari, responsabile delle aree formazione a mercato e salute e sicurezza sul lavoro - i risultati ottenuti nell’ambito della formazione sulla sicurezza sono importanti: nel corso del 2020 il numero di partecipanti ai nostri corsi è cresciuto del 27% rispetto al 2019, sebbene in un primo tempo la normativa permettesse la “sospensione” per i corsi di aggiornamento. Le aziende hanno dimostrato, malgrado le forti preoccupazioni di natura sanitaria ed economica, una costante attenzione alla sicurezza sul lavoro e, al fine di essere maggiormente di loro supporto, abbiamo mirato determinati moduli dei corsi al tema di stretta attualità quale il rischio biologico legato al Covid-19».

 

38% PRESENZE PER I CORSI A MERCATO AREA MARKETING

«Per i corsi a mercato - prosegue Massari - riguardanti la formazione a 360° sulle altre aree tematiche si rileva che alcune, in primis quella legata all’export, hanno visto un calo di partecipanti a favore di un incremento di richieste sulle soft skill. Tra le varie aree spicca fra tutte il marketing che vede il 38% delle partecipazioni totali, in particolare per i corsi legati alla gestione della clientela». «Sul lato della formazione finanziata legata al fondo interprofessionale Fapi, il fondo paritetico costituto da Confapi, Cgil, Cisl e UIL - illustra Martina Longo, responsabile della formazione finanziata - si può notare la volontà delle aziende di non interrompere i piani già avviati, nonostante da inizio pandemia sia stata preclusa la possibilità di poterli svolgere in presenza, benché questi progetti vengano svolti principalmente presso le sedi aziendali. Le misure tuttora valide fino al prossimo 5 marzo stabiliscono, infatti, che questa tipologia di corsi possa realizzarsi solo con modalità a distanza, seppure le imprese abbiano adottato, da marzo 2020, protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro».

 

51% PRESENZE NEI CORSI FINANZIATI AREA RISORSE UMANE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO, IN CRESCITA L’ICT

«Per i corsi finanziati con il fondo - spiega nel dettaglio Longo - di durata maggiore rispetto a quelli a mercato e con un orizzonte temporale superiore all’anno, si evidenzia continuità rispetto alle tematiche realizzate nell’ultimo biennio. L’area maggiormente rilevante nel corso del 2020 ha riguardato le risorse umane e lo sviluppo organizzativo, con il 51% delle partecipazioni complessive. Segue l’area ICT, sempre più richiesta, con piani formativi legati allo sviluppo digitale attraverso l’impiego di software quali applicativi Erp e Crm».