Il primo confronto: “Innovazione, internazionalizzazione e sostenibilità”
Dal 1990 sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo. Parliamo di Simest (Società italiana per le imprese miste all’estero) creata dal Ministero del commercio con l’estero e attualmente del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti controllato dal Ministero dell’economia e delle finanze italiano. La sua amministratrice delegata Regina Corradini D’Arienzo sarà una delle ospiti d’eccezione della ventesima assemblea annuale di Confapi Industria Piacenza: nello specifico Corradini D’Arienzo interverrà alla prima delle due tavole rotonde in programma sul tema “Innovazione, internazionalizzazione e sostenibilità”. Insieme a lei, a confrontarsi, saranno Cristian Camisa, presidente nazionale di Confapi, e Carlo Alberto Carnevale Maffè che è docente di strategia e imprenditorialità alla SDA Bocconi School of Management.
La presenza di una realtà che, come Simest, sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività è preziosa: di fatto la società opera attraverso risorse proprie e gestendo fondi pubblici e accompagna le imprese lungo tutto il ciclo di internazionalizzazione, dalla prima valutazione di apertura a un nuovo mercato fino all’espansione con investimenti diretti a supporto di operazioni greenfield e acquisizioni all’estero. Alla base ha oltre 30 anni di esperienza nel supporto ai processi di internazionalizzazione di imprese italiane: nel solo 2022 sono state quasi 15 mila le imprese supportate in 124 Paesi (dall’Europa all’Asia, dall’Africa al Medio Oriente, dal Nord America all’America Latina e Caraibi, fino all’Oceania) con interventi complessivi di un miliardo e 740 milioni di euro annui. Diversi sono i focus di cui si occupa: finanziamenti agevolati su transizione digitale ed ecologica delle imprese con vocazione internazionale, certificazioni e consulenze per l’internazionalizzazione, inserimento delle aziende sui mercati internazionali e loro partecipazione a fiere ed eventi internazionali, ma anche sviluppo del commercio elettronico delle imprese italiane nei Paesi esteri, investimenti partecipativi e contributi export.