Giacomo Ponginibbi nuovo presidente “Collaboriamo tutti per il rilancio del territorio”

Giacomo Ponginibbi nuovo presidente “Collaboriamo tutti per il rilancio del territorio”

Nuovo presidente per Confapi Industria Piacenza. Cristian Camisa dopo otto anni alla guida dell’associazione passa il testimone a Giacomo Ponginibbi, eletto nel corso dell’assemblea generale a Palazzo Gotico dal nuovo consiglio.

Ponginibbi, classe 1978, è amministratore delegato di Ponginibbi Group e dal 2018 presidente dei Giovani Industriali di Confapi. “E’ per me una sfida importante – le sue prime parole dopo l’elezione – vogliamo andare avanti nel segno della continuità, dandoci nuovi obiettivi di crescita e di sempre maggior vicinanza alle aziende: potenzieremo fin da subito i servizi legati ai finanziamenti, le aziende creano ricchezza ed occupazione e vanno sostenute in questo. Animati da uno spirito propositivo vogliamo chiedere alle istituzioni governative di ascoltarci prima di decidere, di assumersi la responsabilità di prendere decisioni e poi verificare che queste decisioni portino risultati”.

Ponginibbi ha sottolineato il grave contraccolpo, anche economico, subìto dal territorio piacentino a causa della pandemia: “Ci sono dati che parlano di oltre 800 milioni di valore di aggunto perso in questi mesi dalle nostre aziende, se poi confrontiamo i dati delle ore richieste di cassa integrazione nel periodo aprile-maggio di quest’anno con quelle dello stesso periodo del 2019 i numeri sono impietosi”.

 

“Per questo – ha esortato – è indispensabile uno “scatto verso l’alto” per il rilancio del nostro territorio. Lo diciamo a tutte le forze politiche ed economiche: è venuto il momento di giocare davvero tutti assieme questa partita, con sincera disponibilità, senza pre tattiche o eccessivi protagonismi. Superiamo la logica del “chi ha detto qualcosa” privilegiando quella del “cosa ha detto”. Collaboriamo davvero, ne gioveremo tutti ed in caso contrario sarà peggio per tutti. L’opportunità presentata dai fondi europei di cui tanto si parla richiede progettualità e visione a tutto il Paese ma non solo: anche i singoli territori non possono essere esentati da questo sforzo. Decidiamo una volta per tutte chi vogliamo essere, dove vogliamo stare e dove vogliamo guardare”.

Due gli obiettivi a cui il neopresidente mira: il primo è “consolidare e sviluppare le relazioni fra i corpi intermedi, fra associazioni d’impresa e organizzazioni sindacali, anche e soprattutto a livello territoriale”. Il secondo è puntare su una maggiore tecnologizzazione dei settori: “In primis la manifattura, in special modo quella avanzata, ma soprattutto la rivoluzione digitale che abbraccia l’Internet delle cose, i Big data e l’Intelligenza Artificiale: è qui che dobbiamo innanzitutto investire, formando le giovani generazioni. È solo cosi che potremo stimolare e attrarre investimenti privati di cui abbiamo bisogno per creare nuove realtà imprenditoriali locali, alle quali poi si agganciano tutti i servizi necessari di supporto”. “Ai colleghi imprenditori – ha concluso – chiedo questo: continuiamo sempre con la stessa tenacia e il consueto coraggio, con determinazione e passione, a fare la nostra parte, investendo, rischiando ed innovando. A tutti gli altri chiediamo: lasciatecelo fare, vedrete che sarà un bene per tutti”.

“Abbiamo creato un grande gruppo dirigente – le parole del presidente uscente Camisa, che resta vice presidente nazionale di Confapi, nel suo saluto – e sono fiero di vedere tantissimi imprenditori che stanno partecipando alla vita associativa, desiderosi di dare il proprio contributo. Siamo partiti che eravamo una piccola realtà, oggi siamo un punto di riferimento del tessuto industriale piacentino. In questi anni abbiamo lavorato su due grandi obiettivi, dal punto di vista interno quello di migliorare i servizi e dare opportunità nuove alle nostre imprese, mentre da quello esterno non è mai mancata una nostra presa di posizione su tutte le tematiche che riguardavano l’impresa e il tessuto economico locale”.

“Non rassegnamoci al declino, siamo un gruppo di aziende straordinario – ha concluso – con un un know how invidiabile: i magazzini si spostano ma le competenze no, la sfida deve essere quella di mantenere le competenze sul territorio perché questo permetterà di dare ai nostri figli quello che noi abbiamo avuto dai nostri genitori: la possibilità di portare avanti delle imprese e creare ricchezza per le future generazioni”.

“È stato eletto un ottimo nuovo gruppo dirigente – le parole di Andrea Paparo, direttore dell’associazione – un mix di conferme e novità rappresentativo dei principali settori e di tutte le dimensioni aziendali. Noto già gran voglia di fare ed entusiasmo nel segno della continuità: sicuramente sarà un mandato ricco di iniziative e soddisfazioni pur in un periodo non semplice”.

Il prefetto Daniela Lupo, nei saluti iniziali, ha ricordato l’importanza del presidio della legalità, per evitare che in un momento come questo, di grande fragilità economica, si creino le occasioni per favorire infiltrazioni mafiose. Il sindaco e presidente della Provincia, Patrizia Barbieri, ha invece anticipato l’intenzione di aderire a questo nuovo patto per Piacenza. “Il Comune ha in un mese investito i fondi del governo, la Regione ha trovato le amministrazioni piacentine pronte per investire. Se ci lasciano lavorare insieme a voi siamo pronti. Sono a disposizione, so di poter contare su interlocutori preparati e bravi” – ha detto. Nel corso dell’assemblea sono inoltre stati consegnati due assegni, da 2.500 euro ciascuno, alla Croce Rossa di Piacenza e all’associazione Amop Malato Oncologico.

Di seguito i componenti del nuovo Consiglio Direttivo di Confapi Industria Piacenza: Gianluigi Adami, Graziano Balduzzi, Barbara Boselli, Elena Bozzarelli, Paolo Bruschi, Antonio Campagnoli, Giovanni Cantù, Bruno Capocaccia, Gabriele Fermi, Roberto Gatti, Andrea Gregori, Lino Lazzari, Giovanni Maini, Corrado Marchetti, Mauro Mazzocchi, Ivana Molinari, Armando Schiavi, Denise Venturati, Lorenza Zanardi.