“BUSINESS (R)EVOLUTION”, CONFAPI PADOVA FESTEGGIA I SUOI 25 ANNI E SI PROIETTA SUI PROSSIMI 25

“BUSINESS (R)EVOLUTION”, CONFAPI PADOVA FESTEGGIA  I SUOI 25 ANNI E SI PROIETTA SUI PROSSIMI 25

Tanti auguri (da) Confapi Padova. Gli auguri alle piccole e medie imprese del territorio, riunite nel tradizionale momento conviviale di fine anno, stavolta ospitato dal Q-Restaurant di Padova, e quelli all’Associazione di via Salboro, che nel 2022 ha festeggiato il suo 25° anniversario. L’assemblea dei soci è stata anche un’occasione per riflettere sui cambiamenti tecnologici e sociali che trainano l’evoluzione del modo di fare impresa e competere delle Pmi venete e provare a immaginare dove saremo nei prossimi 25 anni, attraverso la tavola rotonda significativamente intitolata “Business (R)Evolution, che ha coinvolto numerosi illustri relatori.

I DATI CONGIUNTURALI

Prima di proiettarsi in avanti, si è però partiti dall’oggi, prendendo in esame i dati congiunturali dell’anno che va a terminare. Da un lato, nel terzo trimestre 2022, la produzione industriale manifatturiera in Veneto riporta una variazione tendenziale del +3,1% rispetto al terzo trimestre 2021, a conferma di come il comparto resti in espansione, anche se con un rallentamento rispetto ai primi due trimestri del 2022. Una tendenza che si riscontra anche alla voce “esportazioni”: Nel periodo gennaio-settembre 2022, la crescita su base annua dell’export è molto sostenuta e diffusa a livello territoriale, tanto che in Veneto si registra un +17,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (e del +1,8% limitandosi al confronto al terzo trimestre), con il territorio padovano in linea con quello regionale. La prospettiva è quella di chiudere il 2022 con una crescita del Pil al 3,8%, che si assomma al +7,1% del 2021, registrando pertanto un incremento a doppia cifra in due anni, più alto rispetto al resto dell’Italia (dove si registra un +6,7% unito a un +3,3% per il 2022, secondo le stime del Governo). Positivo, poi, il saldo relativo ad assunzioni e cessazioni di rapporti di lavoro: nel periodo compreso fra gennaio e novembre 2022, Padova registra +7.085 posizioni (con un incremento dello 0,9% rispetto al 2019, ultimo anno pre-Covid), mentre il saldo occupazione in Veneto è di +70.180 tra assunzioni e cessazioni. A tutto questo fa da contraltare la cronica difficoltà delle imprese di trovare lavoratori adeguati alle loro esigenze. Nello specifico, tra novembre e gennaio 2023 le aziende padovane hanno in programma di assumere 21.180 nuove figure, di cui 7.830 nell’industria. Ma, nel 51,4% dei casi, sanno già che sarà difficile trovarli, percentuale che sale al 58% se si cercano operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, vuoi per mancanza di candidati, vuoi per la loro preparazione non idonea.

IL PRESIDENTE CARLO VALERIO: «IL CORAGGIO DI GUARDARE AI PROSSIMI 25 ANNI»

«La flessibilità tipica del nostro sistema industriale, in cui il 95% delle aziende è sotto i 10 dipendenti, ha permesso all’Italia di ripartire immediatamente nel periodo post Covid, raggiungendo uno dei maggiori tassi di crescita in termini di Pil a livello Europeo: e proprio le imprese del Nord Est, da questo punto di vista, sono un esempio positivo e un traino per l’economia nazionale», ha affermato il presidente di Confapi Padova Carlo Valerio, commentando i dati elaborati su fonte Unioncamere del Veneto, Camera di commercio, Istat, Regione Veneto e Veneto Lavoro. «Dietro a quel +10,9% nel Pil dell’ultimo biennio non c’è il semplice “rimbalzo” dopo i mesi condizionati dalla pandemia ma anche la capacità di investire su nuove tecnologie e digitale, tant’è che gli investimenti sono aumentati del 9,5% soltanto nel 2022, in proporzione ben maggiore rispetto al +3,8% del Pil. Non per niente, nel festeggiare il primo quarto di secolo della nostra Associazione abbiamo voluto proiettarci al prossimo, in cui nuove tecnologie e Intelligenza Artificiale avranno un ruolo sempre più preponderante: i modelli di business evolvono rapidamente e chi fa impresa ha bisogno di guardare al futuro in maniera analitica, calcolando anche le ricadute delle azioni presenti sulle sorti venture. In tutti gli incontri con gli esponenti politici che hanno preceduto le ultime elezioni lo abbiamo ribadito: all’Italia servirebbe un ministero per il futuro. Intendo una struttura che ragioni a lungo termine sui prossimi cinque, dieci, vent’anni e non si fossilizzi sulle misure a breve termine, valutando in via preventiva anche gli effetti allargati di ogni provvedimento, prima di emanarlo. È chiaro che oggi caro energia, aumento dei prezzi delle materie prime e un’inflazione annua che ha superato la doppia cifra pesano come una zavorra sulla nostra economia, ma anche questi vanno affrontati sia nel breve, sia nel lungo termine. Dobbiamo imparare a guardare in avanti, con coraggio. Con una politica che sia in grado di anticipare e propiziare il futuro. Noi siamo pronti, anche grazie alla nostra nuova squadra e alla riorganizzazione del Consiglio direttivo di Confapi Padova. Un gruppo di 25 imprenditori forte e coeso, che sin d’ora ringrazio».

CONFAPI PADOVA SI RINNOVA

Nel 2022 Confapi Padova è cresciuta insieme alle piccole e medie imprese del territorio, che rappresenta e tutela, operando importanti investimenti: in primis la sede in via Salboro inaugurata a giugno, nuova casa che mette e disposizione oltre 500 metri quadri alle Pmi associate triplicando gli spazi precedenti.

Il percorso di rinnovamento intrapreso è proseguito chiamando a raccolta le aziende delle varie categorie, chiamate a eleggere i rispettivi direttivi, per poi partecipare all’Assemblea generale. Il nuovo Consiglio direttivo di Confapi Padova è composto dal presidente Carlo Valerio (azienda Jvp), e da Tito Alleva (past president, Silma), Luigi Bazzolo (presidente Unionchimica Padova, Vebi Istituto Biochimico), Patrizia Barbieri (presidente ConfapiD, Silma), Mauro Bergamaschi (Baap Bergamaschi), Jacopo Berti (presidente Unimatica&Pmi Innovative Padova, Rozes), Massimo Billo (presidente Confapi Trasporti Padova, C.M.C.), Alberto Boldrin (Boldrin Group), Massimo Brino (H2H Cleaning), Lino Bruni (presidente Confapi Sanità Padova, Cemes), Siwa Comacchio (presidente Unital Padova, Siwa Soft Style Home), Davide De Nuzzo (D.N.A.), Matteo Fasolato (Expyou), Giovanni Manta (Gemmlab), Giada Martini (presidente Uniontessile Padova, Fragomeni Group), Jonathan Morello Ritter (presidente Confapi Ambiente Padova, Ambico - Ambiente Consulenza), Obrad Obradovic (presidente Giovani imprenditori Padova, Pigo), Andrea Tiburli (presidente Unionmeccanica Padova, General Fluidi), Marco Trevisan (Trevisan), Gianna Pamich (Pastelli), Antonia Perozzo (C.T.P. Perozzo Impianti), Simone Pulin (presidente Confapi Turismo Padova, Dioniso), Mauro Schiavon (tesoriere, Schiavon Inox), Arnoldo Schoch (presidente Unionservizi Padova, High Quality Service) e Moreno Zuin (Modelleria Zuin).

GLI OSPITI

Tanti gli ospiti intervenuti nel corso del convegno che ha preceduto il momento conviviale vero e proprio, organizzato in collaborazione con Finix Technology Solutions e Nvidia, introdotto dal direttore di Confapi Padova Davide D’Onofrio e significativamente intitolato “Business (R)Evolution”. Al centro il tentativo di rispondere a una domanda: quale futuro attende i nostri imprenditori immaginando i prossimi 25 anni? Sul palco, tra gli altri, Nicola Possagnolo (imprenditore digitale - Forbes Italy most influential Under 30), Antonio Parbonetti (prorettore Università di Padova), Mauro Conti (presidente del corso di Laurea Magistrale in Cybersecurity - Università di Padova), Giovanni Landi (vicepresidente Institut EuropIA), Silvio Antonio Varagnolo (amministratore & Shareholder, JAKALA Civitas), Eleonora Calvi Parisetti (co-founder Growers & ceo Marketplace Mentor), l’assessore alle attività produttive del Comune di Padova Antonio Bressa e Luca Barbieri (giornalista ed esperto di innovazione), che ha coordinato la tavola rotonda in cui si è riflettuto sui cambiamenti tecnologici e sociali che trainano l’evoluzione del modo di fare impresa e competere delle nostre imprese. Temi particolarmente cari a Confapi Padova che, non a caso, ha dedicato l’ultimo percorso didattico di S.Pa.D.A. - la sua business school di alta formazione dedicata a imprenditori e manager - proprio al management dell’Intelligenza Artificiale nelle Pmi.